LE PIANTE DELL'ARIA

Buongiorno!

Finalmente riesco a sedermi due minuti; la domenica dovrebbe essere un giorno di riposo, tuttavia, chissà perché, mi ritrovo a fare il doppio delle cose...

Comunque, cambiando argomento, nel post precedente vi avevo lasciati con una curiosità: le piante dell'Aria chiamate comunemente, ma che prendono il nome di Tillandsie. Quella palletta che vedete, invece, è la Rosa di Jerico.

Mi sono documentata un po' e vi rendo partecipi dei miei risultati.

Partiamo dalle Tillandsie; traggono le sostanze nutritive direttamente dall’aria (da qui il nome piante dell'aria). Ad esse è riconosciuta, tra le altre, la proprietà nel purificare l’ambiente dall’inquinamento chimico, fisico ed elettromagnetico. 

In casa si possono creare composizioni singole o con più piante, semplicemente appoggiandole su un piattino, vicino a sorgenti di onde elettromagnetiche, come il computer, il televisore...

Il tipo che me le ha vendute, mi ha detto di vaporizzarle con acqua oligominerale (o comunque non calcarea), almeno una volta a settimana: se tenute all'aperto non necessitano di questa operazione a meno che faccia particolarmente caldo. Non vanno esposte a Sole diretto.

Ecco un sito dove trovare maggiori info. 

Mio marito le ha sistemate su quel vassoietto e messe su un mobile in casa.

Passiamo alla Rosa di Jerico; è una pianta di origine desertica, detta pianta della resurrezione per la caratteristica di chiudersi a riccio quando priva di acqua e di aprirsi quando dissetata. Può stare in casa e pare assorba fumo e profumi l'aria.

La base della rosa và messa in 1/2 cm di acqua e pian piano si vedrà aprirsi diventando verde; non va lasciata in acqua per più di 3 giorni, in modo da rispettarne il ciclo naturale. Allora si lascia asciugare in modo da farla seccare e richiudersi; basterà aspettare 15-20 giorni prima di rimetterla in acqua, o la si può lasciare disidratata per un lungo periodo.

Questa pianta è originaria della Terra Santa e una delle leggende ad essa associate, narra che la Vergine Maria, sulla strada di Nazareth si dissetò con l’acqua racchiusa nel cuore della Rosa e, grata ad essa, la rese immortale. In Europa si crede che possedere la pianta porti felicità e benedizione.

La mia si è aperta così!

ora scappo a preparare il pranzo.

Ja ne!