Due settimane fa più o meno, sono venuti per un paio di giorni i miei cognati tarantini. Avevano degli impegni nella Capitale, ma poi li ho ospitati a casa.
Una giornata l'abbiamo dedicata a gironzolare per Roma e ci è scappata anche una visita a una mostra di stampe giapponesi che fanno riferimento a una corrente artistica dell'inizio del Novecento, Shinhanga. Questo movimento ha rivoluzionato la tradizionale stampa giapponese, unendo elementi classici alla modernità che avanzava. La mostra comprendeva non solo stampe, ma anche video, riviste e abiti femminili.
Nel Giappone di inizio secolo si avverte un senso di nostalgia che accompagna il passaggio tra il passato che va scomparendo in favore del progresso.
Due opere hanno attirato la mia attenzione e, dopo averle viste come magneti, le ho prese senza indugio ^^.
Davvero interessante come mostra.
Siccome si era fatta ora di pranzo, abbiamo iniziato la ricerca di un posto dove rifocillarci, finché ci siamo imbattuti in un posto dove facevano ravioli e bao zi al momento.
L'ambiente colorato mi è piaciuto molto e devo dire che anche il cibo non è stato da meno: vorrei tornarci un giorno di questi ^^.
Per aver lasciato una recensione del posto, ho anche ricevuto un pucciosissimo portachiavi:
Dopo ci siamo diretti a Villa Borghese perché i mio cognato non aveva mai avuto modo di vederla e per avere un'infarinatura, abbiamo fatto un giro turistico sul trenino presente all'interno della villa (eravamo troppo stanchi per macinare altri chilometri a piedi ^^' e il caldo non aiutava di certo).
Abbiamo aspettato che uscisse mio marito da lavoro per poi cenare in pizzeria e prendere il treno per rientrare a casa.
Finito il resoconto della parentesi romana coi miei cognati ^^.
Ja ne!
Sembra molto interessante la mostra delle "stampe nuove(shin-hanga)". Vorrei visitarla anch'io...
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