Oggi è la volta di parlare delle mie vacanze fatte più o meno nella prima metà d'agosto; la meta di quest'anno è stata il lago d'Iseo.
Dopo tanti anni, ci siamo concessi quattro giorni invece dei soliti due/tre. Di preciso, la nostra "base" è stata Sulzano in provincia di Brescia e da lì, ci siamo spostati nelle zone limitrofe per vedere questa porzione d'Italia.
Arrivati nel tardo pomeriggio in albergo e sistemato il bagaglio, ci siamo diretti verso il borgo di Sulzano dove ha attirato la mia attenzione questo scorcio:
Ho scoperto che San Giorgio è il patrono del paese e che spesso viene raffigurato mentre con una lancia, infilza un dragone. Un drago l'ho anche visto nei pressi della stazione:
Dalla finestra della nostra camera si poteva ammirare il lago d'Iseo: proprio un bel risveglio!
La mia amica romana mi aveva parlato di queste opere sparse per l'Italia (e non solo), che fanno capo ad un progetto di valorizzazione del territorio. Maggiori info in merito, potete trovarle qui. Così ho fatto una ricerca, per capire se ce ne fosse stata qualcuna nella zona che avrei visitato.
Visto che i paesini sono vicini tra loro, ci siamo incamminati a piedi per raggiungere quello della panchina. Ero molto curiosa di vederla ed ero quasi impaziente di arrivarci. In un negozio ho preso il passaporto dove collezionare i timbri delle varie panchine (che spero di visitare più in là) per poi incamminarci sul sentiero che ci avrebbe condotti alla meta...
È stata una vera e propria prova di resistenza raggiungere la panchina per me; il fatto di essere rimasta chiusa in casa non ha aiutato "la mia prestanza fisica" ^^'. Più salivo e più non vedevo la luce in fondo al tunnel, come si suol dire. Dopo ogni salita, ce n'era un'altra e poi un'altra ancora; se ripenso a tutta quella strada, non mi capacito di come sia riuscita a sopravvivere ^^. Tuttavia, una volta in cima, la vista mi ha rinfrancato:
Il santuario è il punto più panoramico dell'isola e non a torto direi: devo dire che durante questa vacanza i miei occhi hanno potuto godere di viste indimenticabili. Una volta scesi poi, abbiamo gironzolato sul lungo lago, prima di rientrare a Sulzano:
L'ultimo giorno di vacanza l'abbiamo dedicato alla visita di un paese sempre sul lago, Pisogne. In attesa dell'arrivo del regionale, ho approfittato per fare delle foto nei pressi della stazione di Sulzano:
Diciamo che è stata una meta non programmata, perché i piani erano altri; la stanchezza della scarpinata purtroppo ha influito sulla decisione ultima.
In una cartolibreria ho scovato dei timbri fatti a mano da un artigiano purtroppo scomparso, portando con se la sua arte che non è riuscito a tramandare: e che fai, non prendi un timbro?!
Per non arrivare troppo a ridosso dell'orario del treno del rientro, una volta lasciata la stanza, abbiamo preso il primo regionale utile per Brescia.
Avrei voluto visitare il castello, ma siccome avevamo le valigie con noi e bisognava salire un sacco di gradini, ho dovuto desistere a malincuore...sigh.
Il mio cervello non conosce reset ormai. ^^
RispondiEliminaMolto carino il timbro... alla fine è bello pensare che l'opera di questo artigiano resterà a qualcuno. Poi fammici un biglietto o qualcosa di affine, please... muhahahahah!
La storia mi ha colpito ed è stata l'input per l'acquisto del timbro ^^. Studierò la cosa non temere XD
EliminaDi nulla, ho solo documentato quello che ho visto e le sensazioni provate ^^.
RispondiEliminaGreat blog
RispondiEliminaPlease read my post
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