Prima che la mia memoria faccia cilecca, oggi vi parlerò dello scorso weekend in compagnia di Nyu che ha deciso di fare una pazzia e venire a trovarmi ^^.
Prologo: una settimana prima dell'evento, su Facebook sono comparse le locandine del Mercatino Giapponese o Japan Days che dir si voglia; insieme a lei, abbiamo iniziato a fantasticare sulla volontà di farci una capatina. Mentre ne stavamo parlando, Nyu mi comunica che aveva fatto i biglietti per raggiungermi e poter quindi far avverare la nostra "fantasia": una bella follia!
Sabato pomeriggio è arrivata a Termini e prima di accompagnarla a casa da me, abbiamo fatto un giro nella Capitale per poi fermarci in un pub coreano che volevo provare; insieme a noi c'era anche mio marito, pure lui desideroso di vedere questo pub.
Il locale è piccolo e accogliente e il proprietario si occupa di tutto: dal servizio alla cucina. Io ho assaggiato bocconcini di pollo fritto con salsa di soia (Soya DakGangjung) non essendo amante del cibo piccante; mio marito e Nyu invece, hanno provato i Ttokbokki (gnocchi di riso) in salsa piccante appunto. Il tutto è stato accompagnato da una bottiglia di vino di riso, il Makgeolli.
Ci siamo concessi anche il dolce: c'erano un paio di alternative e ovviamente le abbiamo provate entrambe: una torta di riso glutinoso (simile al mochi), il Chapsaltekk e quelli che definiscono dolcetti medicinali, i Yak Gwa.
Soddisfatti dell'esperienza, siamo rientrati a casa.
La domenica, nonostante il tempo pessimo con vento e pioggia a tratti, ci siamo dirette verso il luogo del mercatino giapponese. La maggior parte delle cose da vedere si trovavano in uno spazio chiuso, ma causa maltempo, altre attrazioni non erano presenti.
Oltre agli stand che proponevano merce varia, c'era la possibilità di assistere a delle esibizioni.
Altra esibizione che abbiamo apprezzato molto, è stata quella dei Kotan Taiko, con i caratteristici tamburi giapponesi:
Lasciato il mercatino, prima di rientrare, ci siamo messe in marcia per raggiungere Palazzo Braschi dove abbiamo visto la mostra "Ukiyoe. Il mondo fluttuante. Visioni dal Giappone". L'Ukiyoe è un genere pittorico dell'epoca Edo (1603-1868) che include rotoli da appendere e da srotolare tra le mani, paraventi di grande formato, dipinti su seta o carta, oltre a stampe realizzate con matrice in legno su carta. Davvero molto interessante.
Stanche morte ma felici, siamo rientrate a casa. L'indomani ho dovuto salutare a malincuore Nyu che doveva tornare a Gioia. Questo fine settimana è stato serrato e stancante per le lunghe camminate, ma lo rifarei mille volte con Nyu ^^.
Bene, il mio racconto si conclude qui.
Ja ne!
Anche se eravamo a pezzi lo rifarei volentieri! xD
RispondiEliminaOvviamente anch'io! ^^
EliminaQuante belle cose !! Mi piace guardare queste foto che sanno di paesi lontani, sia sul tuo blog, che su quello di Nyu! Ciao
RispondiEliminaSono contenta che ti piacciano ^^
EliminaOttimo post! Mi è piaciuta la tua analisi approfondita. Continua a scrivere: hai talento per questo!
RispondiEliminaFine settimana intenso ma bellissimo! Avete visto tantissime cose, già solo guardando le foto è come entrare in un altro mondo. Prima o poi dovrò decidermi anche io ad andare agli eventi a tema Giappone della mia città ❤️
RispondiEliminaQuando possibile, ci piace vedere cose nuove e fare nuove esperienze. Se ti capita qualche evento a tema Giappone, ne vale la pena se fatto bene.
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